Il carciofo è da molti considerato un ortaggio ma in realtà è una pianta officinale dalle tantissime proprietà benefiche: antiossidanti, protettive per il fegato, digestive, antidiabetiche, dimagranti, diuretiche e depurative, ottime anche per il cuore e contro le malattie degenerative e il colesterolo. Fatto questo veloce accenno sulle proprietà benefiche del carciofo, vediamo subito come selezionare e pulire i carciofi:
i carciofi più freschi li potete riconoscere dal gambo duro. Non è che debba essere necessariamente durissimo, però se si flette molto, non vuol dire che non è buona ma che comunque non è molto fresco. Prima di acquistarli, toccate oltre al gambo anche la parte delle foglie, stringetelo nella mano e verificate la consistenza, se è molle, lasciate stare, i carciofi devono essere belli sodi! Prima di iniziare, per evitare che vi si anneriscano le mani, indossate dei guanti da cucina oppure strofinatevi un pezzo di limone su tutte le dita ed i palmi delle mani. Facendo ruotare il carciofo sulla mano, iniziate ad eliminare le foglie esterne fin quando al tatto non vi accorgerete che sono più tenere e alla vista, ricoscerete le foglie tenere dal colore più chiaro rispetto alle altre. Dopo aver eliminato le foglie dure, tagliate il gambo e lasciatene 2-3 centimetri, potreste lasciarne qualche centimetro in più solo se il carciofo è molto fresco. Pulite il gambo con un coltellino o preferibilmente con un pelapatate, facendo così, toglierete la parte più fibrosa. A questo punto, se non dovete cucinare i carciofi ripieni, tagliate il carciofo a metà per il lungo e poi tagliate le punte (almeno 3-4 centimetri) in quanto ci sono le spine e sono anche molto fibrose. Ora, togliete dal cuore del carciofo la barbetta, fatelo con un coltellino o uno scavino, di solito la barbetta è maggiore nei carciofi meno freschi, quindi in presenza di carciofi freschi dovrebbe esserci ben poco da togliere.
Man mano che pulite i carciofi, metteteli in un recipiente con dell’acqua fredda e del succo o delle fette di limone per mantenere i carciofi freschi evitando che si ossidino così da non annerirsi, diventare duri ed amari (a volte ho provato anche in acqua e prezzemolo per evitare l’acido citrico del limone e vi garantisco che va bene lo stesso). Una volta puliti, lasciateli a bagno in acqua e limone fino a poco prima di cucinarli (in acqua e limone possono restare tranquillamente anche per molte ore). I petali più duri, potete buttarli via o farci subito una meravigliosa crema di carciofi.
Io mi auguro d’esservi stato d’aiuto e se avete qualche suggerimento da dare o qualcosa da chiedere in merito alla pulizia dei carciofi, commentate pure! Ciao a tutti e mi raccomando, preparate tantissime ricette con i carciofi, tipo: carciofi alla romana, carciofi arrostiti, carbonara di carciofi, patate e carciofi al forno, la pasta con carciofi e guancale, carciofi e pancetta, carciofi impanati, carciofi fritti, carciofi in tortiera con patate, cipolle e carciofi in padella!!!