Avete mai sentito parlare o avete mai mangiato lo squacquerone?
Lo squacquerone è un formaggio fresco e cremoso dal gusto delicato, dolce ma anche un pizzico acidulo, non presenta la crosta ed assume la forma del contenitore di confezionamento, è un formaggio dell’Emilia Romagna. E’ nato grazie agli agricoltori emiliani romagnoli che volevano creare qualcosa con il latte avanzato guadagnandoci degli extra, il suo nome deriva dal verbo squacquerare cioè lasciarsi andare e la sua consistenza così molle è dovuta all’alto contenuto di acqua. E’ un formaggio vaccino a brevissima maturazione quindi molto simile alla crescenza. In dialetto romagnolo viene chiamato “squacquaron” senza la “e” finale.
Un tempo lo squacquerone veniva prodotto esclusivamente in inverno, poiché solo l’aria ferma e l’umidità non permettevano al formaggio di creare la buccia, infatti è un formaggio spalmabile, ed ha bisogno di una conservazione senza luce e a basse temperature, oltre che di stare in un contenitore sigillato, così esso matura rapidamente. Non ha una data di scadenza lunga e una volta aperto vi consiglio di consumarlo in breve tempo. E’ da considerarsi un latticino e a livello nutrizionale contiene calcio, vitamina B2 e A, amminoacidi essenziali e gli acidi grassi sono principalmente saturi, essendo a base di latte pastorizzato è indicato per le donne in dolce attesa.
Lo Squacquerone Dop è conosciuto per la sua alta digeribilità grazie anche all’elevata percentuale di acqua, infatti ne contiene il 60%. Questo è il prodotto per eccellenza per la farcitura delle piadine ma è ottimo anche abbinato a verdure grigliate e salumi, come ripieno della pasta fresca e viene gustato piacevolmente come stuzzichino magari accompagnato da vini bianchi leggeri.