Sembra che la ricetta della pasta alla carbonara abbia origini molto antiche anche se non convintamente accreditate. Infatti, si pensa che i primi a preparare questo piatto siano stati i carbonai che lo preparavano usando ingredienti di facile reperibilità e conservazione. Per realizzare la carbonella era necessario sorvegliare la carbonaia per lungo tempo e quindi era importante avere con sé i viveri necessari. Dando credito a questa ipotesi, la carbonara sarebbe l’evoluzione del piatto detto “cacio e ova”, di origini laziali e abruzzesi, che i carbonari usavano preparare il giorno prima portandolo nei loro “tascapane” e che consumavano con le mani. Ma non tutti ritengono attendibile questa ipotesi, tanto è vero che alcuni addirittura darebbero origini napoletane alla ricetta, trovando similitudini in qualche piatto del noto chef Ippolito Cavalcanti. Si racconta anche (e pare che sia la “storia” più quotata) che la carbonara sia stata realizzata per la prima volta in una trattoria del celebre Vicolo della Scrofa nel 1944 e racconterebbe l’incontro tra gli ingredienti a disposizione dei soldati dell’esercito americano e la fantasia di un cuoco romano… uova, bacon (sostituito poi dal guanciale) e formaggio. La ricetta è evoluta nel tempo, non tutti sono d’accordo sulle origini e nessuno la prepara seguendo la stessa scuola di pensiero. C’è chi è convinto del solo utilizzo del tuorlo, chi delle uova intere e chi invece di una via di mezzo ovvero, un tuorlo ed un uovo intero… Si potrebbe infatti scrivere per ore senza mai arrivare ad un punto comune.
La ricetta degli spaghetti alla carbonara è molto veloce, mettete subito l’acqua per la cottura della pasta sul fuoco in una pentola alta e salate con moderazione. Prendete il guanciale ed iniziate a rimuovere la cotenna (io non la butto via ma la metto in padella insieme al guanciale in modo che rilasci i suoi umori per poi rimuoverla in seguito), tagliate il guanciale a listarelle (striscioline lunghe spesse circa 1 centimetro), versatelo in una padella antiaderente già calda e cuocete poi a fiamma lenta per 15 minuti facendo attenzione a non farlo bruciare. Versate gli spaghetti o la pasta che avete scelto in pentola, nel frattempo rompete le uova separando gli albumi dai tuorli e versate i tuorli in una ciotola. Versate il pecorino, pepate a piacere ed iniziate a mescolare il tutto. Scolata la pasta ancora al dente, versatela nella padella con il guanciale, amalgamate per un minuto a fiamma lenta e spegnete. A fiamma spenta, versate il composto di tuorli e formaggio in padella e amalgamate velocemente facendo attenzione a non far stracciare i tuorli (se il composto tocca sempre lo stesso punto caldo della padella, cuoce e si indurisce, a quel punto vi sembreranno uova strapazzate e si perderà la cremosità). Impiattate, aggiungete del pepe ed un altra grattugiata di pecorino romano. Buon appetito! Conservazione: conservare la carbonara significa (a meno che non la si vuol mangiare fredda) farsi una frittata di pasta… ebbene si, nel momento in cui la si va a riscaldare, se si riesce, forse si da vita ad una discreta frittata di pasta, pertanto l’unico consiglio che posso darvi è quello di consumare gli spaghetti alla carbonara caldi con le uova ancora cremose. Suggerimenti/Varianti: la pasta alla carbonara, è anche la pasta più “falsificata” tra le ricette della cucina tipica italiana. C’è chi agli spaghetti preferisce rigatoni, penne o sempre pasta lunga ma bucatini o linguine. Tante sono le varianti più disparate, c’è la carbonara vegetariana che sostituisce il guanciale con le zucchine, la carbonara di mare che al posto del guanciale prevede l’aggiunta di frutti di mare o pesce di vario tipo, e poi ci sono le tantissime versioni straniere che prevedono l’aggiunta di panna, besciamella ed in alcuni casi la non presenza del pecorino etc etc. Una variante molto utilizzata non soltanto da me e che puoi trovare sul blog è quella che prevede l’aggiunta delle cipolle e del parmigiano. Ognuno prepara la carbonara come meglio crede, l’importante a mio avviso è anzitutto non discostarsi dagli ingredienti originali e ancor di più non cuocere assolutamente le uova (questo credo sia l’unico “pensiero” condiviso un po’ da tutti gli amanti della vera carbonara).
Ingredienti
Istruzioni